Nulla spaventa più della paura stessa, ovvero la paura della paura: il panico
Il panico può essere definito come la forma estrema della paura. Il battito cardiaco aumenta, il respiro si fa affannoso, la sudorazione va alle stelle; è proprio questa rapida escalation di eventi che porta alla sensazione di perdita totale di controllo. A questa esperienza si associa immediatamente la paura di morire o di perdere il controllo e impazzire.
Chi soffre di attacchi di panico è terrorizzato dalle reazioni che una condizione di paura estrema può provocare. Inoltre la persona ha paura di ciò che può accadere e non di ciò che è accaduto: la fobia influenza azioni e pensieri riguardanti il futuro, piuttosto che il passato.
Che cosa sono gli Attacchi di Panico?
Gli attacchi di panico sono episodi intensi e improvvisi, di solito della durata di pochi minuti, caratterizzati dalla presenza di un elevato livello di ansia.
Possiamo definire l’attacco di panico come una paradossale escalation di sensazioni di paura e tentativi di controllo che nella loro interazione finiscono per intrappolare la mente.
Quali sintomi sono presenti?
- battito cardiaco accelerato
- elevata sudorazione
- tremore
- sensazione di soffocamento
- dolori al petto
- nausea
- vertigini
- senso di svenimento
- percezione di distacco dal proprio corpo o dalla realtà circostante
- paura di morire o di perdere il controllo e impazzire
Come si manifestano?

L’escalation delle sensazioni di paura fino al panico avviene in un brevissimo lasso di tempo, dominato dalla percezione di un’incontenibile paura di morire o di perdere il controllo del proprio corpo e impazzire.
Il cuore batte all’ impazzata, il respiro diventa affannoso, il corpo sembra attraversato da una corrente elettrica. Il bisogno di aiuto e protezione, il desiderio di fuggire da quella situazione, impediscono qualsiasi tentativo di riassumere il controllo di se stessi e delle proprie azioni.
Poi all’ improvviso tutto finisce, lasciando una sensazione di devastazione come quella prodotta da uno tsunami: in questo caso lo “tsunami psicologico”.
Il disturbo prende avvio dal primo e di solito piccolo momento critico che fa sperimentare al soggetto la perdita di controllo. Successivamente la persona inizia a mettere in atto alcuni comportamenti come l’evitamento, la richiesta di aiuto e protezione e il tentativo di controllo delle proprie reazioni. La reiterazione nel tempo di queste “tentate soluzioni fallimentari“ aumenta la percezione della paura e dell’incapacità di fronteggiarla. Se invece si riesce a interrompere questi comportamenti disfunzionali, la paura rientra nei limiti della funzionalità.
3 suggerimenti per iniziare a gestire gli attacchi di panico:
– SMETTI DI PARLARE DEL PROBLEMA: più parli delle tue paure e delle tue ansie e più esse crescono. E’ come dare un fertilizzante speciale ad una pianta: la farai crescere a dismisura.
–SMETTI DI EVITARE LE SITUAZIONI CHE TI FANNO PAURA: infatti più cerchi di evitare certi luoghi, contesti, ecc.. e più li renderai minacciosi.
–SMETTI DI CHIEDERE AIUTO E PROTEZIONE: chiedere aiuto a qualcuno all’inizio ti fa sentire protetto dal pericolo ma, successivamente, rafforzerà ancora di più la tua sensazione di incapacità e complicherà ulteriormente il problema.
Come superare definitivamente gli Attacchi di Panico
C’è una bella differenza tra guarire dal panico in 3 mesi o in 3 anni. Ci sono 2 anni e 9 mesi di qualità della vita di differenza, e chi soffre di attacchi di panico sa bene cosa significhi questo in concreto.
Nella mia pratica clinica utilizzo la Terapia Strategica che, ad oggi, è riconosciuta come “best practice”, ovvero come la Terapia più efficace e rapida nel trattamento degli attacchi di panico. La Terapia Strategica si basa sull’utilizzo di stratagemmi terapeutici che conducono la persona a sperimentare concretamente il superamento del panico.
Successivamente, dopo la rapida scomparsa dei sintomi, la persona verrà condotta alla piena consapevolezza delle sue risorse personali.
Attualmente i protocolli di trattamento registrano un’efficacia del 95% dei casi (risolti con una media di 7 sedute).
Dott.ssa Serena Gabrielli
BIBLIOGRAFIA:
Nardone, G. (2003):“Non c’è notte che non veda il giorno. La terapia in tempi brevi per gli attacchi di panico”. Milano, Ponte alle Grazie.
Nardone G. (2004): “Paura, Panico, Fobie. La terapia in tempi brevi”. Milano, Ponte alle Grazie.
Nardone G. (2016): “La terapia degli attacchi di panico. Liberi per sempre dalla paura patologica”. Milano, Ponte alle Grazie.
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